David Sassoli: Competenza e sensibilità per la "Giornata europea dei risvegli"


Con la scomparsa di David Maria Sassoli perdiamo una brava persona, competente e sensibile che, per quanto ci riguarda, ha seguito il percorso della “Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma – vale la pena” sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, giunta alla settima edizione europea, con il tradizionale “open day” alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo. riconoscendo la chiara dimensione europea della nostra iniziativa.

La dimensione europea del percorso innovativo della struttura di eccellenza bolognese dell’Azienda Usl di Bologna (riconosciuta come buona pratica dal consiglio d’Europa) iniziata con Vittorio Prodi e proseguita con Elly Schlein ci ha permesso a Bruxelles di diffondere le problematiche legate alle gravi cerebrolesioni acquisite.

Vogliamo qui ricordare il messaggio profondo e non formale che David Maria Sassoli inviò all’associazione Gli amici di Luca per una edizione della “Giornata europea dei risvegli”

“Una iniziativa, che riunisce tutte le persone che si trovano ad affrontare la realtà di chi si è risvegliato dal coma o dopo aver subito lesioni cerebrali: dai familiari, ai prestatori di cure, al personale sanitario, ai volontari. Il vostro impegno per la riabilitazione di questi pazienti nel loro cammino verso l'accettazione di una vita profondamente cambiata è lodevole e ammirevole. Credo fermamente che sia vitale consentire alle persone con disabilità di integrarsi nella società e parteciparvi pienamente. L'Unione europea ha adottato una legislazione e attuato politiche e iniziative per combattere qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla disabilità. Purtroppo, esistono ancora stereotipi, pregiudizi e preconcetti che perpetuano la stigmatizzazione e la disuguaglianza. Il Parlamento europeo riconosce che il lavoro è un'importante fonte di benessere psicosociale per le persone e che l'integrazione dei disoccupati di lunga durata nel mondo del lavoro attraverso misure personalizzate è un fattore chiave nella lotta alla povertà e all'esclusione sociale. L'integrazione delle persone che ritornano al lavoro dopo un infortunio o una malattia, sia fisica che mentale, ha molteplici effetti positivi, ad esempio l'aumento del benessere degli interessati e la riduzione dei costi a carico dei sistemi nazionali di sicurezza sociale e delle singole imprese. Inoltre, la nostra Istituzione ha invitato gli Stati membri a prestare particolare attenzione alle necessità degli adulti vulnerabili più svantaggiati e a introdurre misure volte a garantire che essi non soffrano discriminazioni legate a questa condizione".