TEATRO DEHON DI BOLOGNA: 18 GIUGNO ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA "DIVERSE ABILITA' IN SCENA"

GLI AMICI DI LUCA- TEATRO DELL'ARGINE "WONDERLAND"

Martedì18 giugno ore 21.00 al Teatro Dehon di Bologna, nell'ambito della rassegna "Diverse abilità in scena - espressività, profesisonalità ed integrazione nel panorama teatrale", a cura di Fulvio De Nigris, quarto e ultimo appuntamento con la compagnia teatrale Gli amici di Luca e il Teatro dell'Argine che presenteranno il primo studio dello spettacolo " Wonderland" (da Alice nel paese delle meraviglie) regia di Nicola Bonazzi.

Con gli attori del laboratorio teatrale permanente alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris.

Info 0516494570


Wonderland-Primo studio costituisce la tappa di avvicinamento allo spettacolo definitivo che debutterà, nella Giornata nazionale dei Risvegli, il 7 ottobre 2013.


"A novembre ci chiedono di tenere un laboratorio presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris. Una sfida. E ora che succederà? Chi incontreremo? Come li classificheremo? Disabili, ex-abili, traumatizzati, quasi abili un tempo traumatizzati, persone con esiti di coma, esitanti con le persone per essere stati in coma? E potremo parlare dei loro traumi? O si arrabbieranno e penseranno che siamo crudeli? E se quando parlano non capiamo possiamo chiedergli di ripetere? Se li tocchiamo cosa succede? Ci contageranno? Possiamo ridere? Possiamo piangere? Possiamo?

Poi tutto, come sempre, si rivela più semplice del previsto.

Sono loro a condurre il gioco, sono loro a prenderti per mano e istituire la relazione.

E così comincia ad affacciarsi l’idea di Alice.

Alice cade nel buco, vede trasformare il proprio corpo, non ricorda più le cose, e infine deve ritornare in superficie.

All’inizio pensavamo che Alice fossero loro.

Poi abbiamo capito che siamo anche noi, noi che cadiamo continuamente nei luoghi comuni, che sempre rimuoviamo l’idea di trauma, noi che dobbiamo trasformare i nostri giudizi e il nostro approccio alla realtà, noi che non ricordiamo più come si sta insieme agli altri.

E il paese delle meraviglie è il quotidiano riappropriarsi della vita da parte di chi ha subito uno scempio, ma è anche il nostro riappropriarci dei semplici gesti di apertura e di accoglienza, è la meraviglia del mondo che sempre ci sorprende con i suoi piccoli miracoli quotidiani.

Nel nostro spettacolo una Alice piomba in uno strano posto senza tempo: anche lei è caduta, come sono caduti gli abitanti del luogo, bizzarre creature che si portano dietro la vitalità e la malinconia dei clown.

Poi c’è un gruppo di maggiordomi (i nostri Bianconigli: infermieri, angeli custodi, guardiani?) che hanno l’arduo compito, tra indulgenza e fermezza, di costruire il percorso che riporta tutti a casa, fuori dal buco in cui sono, siamo caduti.

Allora non c’è più “noi” e “loro”, ma c’è “insieme”, non c’è più palco e platea, non più finzione e verità, ma un territorio ibrido che produce una nuova, fruttuosa idea di umanità.

E il paese delle meraviglie sconfina nel nostro mondo, scivola finalmente nella realtà e la sostituisce.

Nicola Bonazzi

Teatro dell'Argine